quinta-feira, 11 de junho de 2009

La Tigre e la Neve

"Attilio,
Attilio de Giovanni,
Io canto il tuo nome, parole che mi appre le porte del paradiso
Io non ti perderò mai
Lo vogliano gli dei
Quando mi baci, trottano fuori cavalli dell'apocalisse
E si penso al tuo corpo, difficoltoso e vago
La vertigini me si porta via
La tua divinità maschia ascende al cielo
Sei bello
Tu, girassole impazzito di luce
Ogni volta che tuoi occhi si sollevano se ascende il firmamento
Amici, echo qui che la terra, come una madre allatta la sua creatura più bella
O amore, ogni cose è al colmo del fervore
Dalla mia gola alle stelle si alza la parola
Come una cometa d’oro
Ti amo
Voglio fare l’amore con te adesso

-Questo è il più bel verso che abbia mai sentito in vita mia.”

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